Report annuale letture.

E anche in questo 2022 ho letto abbastanza. Inizio in gennaio la maratona della Ruota del Tempo di Jordan, sono più di dodicimila pagine e arrivo a metà maggio, qualche romanzo per disintossicarmi e a inizio giugno parto con Dumarest la saga di Tubb. Quattromila e seicento pagine, una bazzecola, e finora ho letto due cicli validissimi, che mi soddisfano in pieno e che mi hanno accompagnata per metà anno, intervallati da poche cose di medio o nullo interesse.

Da Luglio comincio a prendere qualche fregatura ma ci può stare, un paio di titoli di Zona42 e incredibilmente un Vance e un paio di Terry Brooks in rilettura. Altri cicli degni di tre stelline sono quello dei Bastardi Galantuomini di Scott Lynch e Grishaverse di Leigh Bardugo, ma solo per il primi tre libri, poco meno di tremila pagine in tutto. Quattro stelline o di più solo ai primi volumi della saga di Dumarest e al vecchio Il segno dei due mondi che rileggo periodicamente. Un NO a La Canzone dei Drenai di Gemmell, letto a metà così come La canzone del tempo di MacLeod e a Trafik di Ducornet appena iniziato e mollato alla trentesima pagina. Mentre l’antologia Kane la Saga l’ho solo iniziata ma ho intenzione di leggere tutti i racconti.

Autori italiani: quattro valutazioni di cui una ignobile una illeggibile, le altre due passabili. Un buon Avoledo un buonissimo Tonani e due ottime opere della Randall e della Conforti. Sono pochi? Eh si son pochini magari il prossimo anno oserò di più.

In conclusione 29359 pagine, per la maggior parte di puro piacere, una buona metà fantasy, solo uno, I Vicerè di De Roberto è mainstream e su sessanta titoli almeno un terzo sono recenti.

Come al solito voglio ringraziare Autori, Traduttori e CE senza dimenticare gli illustratori che mi hanno accompagnato quest’anno alla ricerca del romanzo perfetto, quello che ti fa dimenticare chi sei e ti porta in un mondo meraviglioso, eccitante, stupefacente e vivo.

Qui di seguito il PDF della mia lista

il foglio excel esteso invece è qui