Gather, Darkness

L’Era di Satana / L’Alba delle Tenebre

Ho questo romanzo di Fritz Leiber in libreria da tempo immemorabile, mi sono decisa a leggerlo perché incuriosita dalla sua anomala vicenda. La storia inizia nel 1954 alla Mondadori, redazione di Urania il cui curatore era Giorgio Monicelli. I Romanzi di Urania, come allora erano chiamati, erano arrivati ad una manciata di numeri. I fascicoli uscivano il 10 il 20 e il 30 di ogni mese e i romanzi venivano tradotti con largo anticipo e alla fine di ogni volume oltre alla lista dei numeri già stampati c’era il ‘prossimamente’ che in genere annunciava cinque o sei nuovi titoli. Ebbene dal numero 24 fino al numero 34 in questa lista venne annunciato come di prossima uscita il romanzo di Fritz Leiber L’Era di Satana. Il numero 35, Il risveglio dell’Abisso di John Wyndham, però non ne ha traccia e così anche nei numeri seguenti il libro di Leiber scompare del tutto.

Cosa era successo? Cercando le tracce della scomparsa sul libro di Luigi Cozzi La Storia di Urania – L’era di Giorgio Monicelli – trovo una intervista del 1981 a Orlando Bernardi, all’epoca correttore di bozze per la Mondadori il quale ricorda che casualmente gli capitarono sottomano le bozze del romanzo che stava per essere stampato; correggendole rimase sbalordito dal feroce anticlericalismo e dalla enorme violenza contro la religione al punto che resosi conto che la pubblicazione avrebbe nuociuto a Urania ne parlò con Monicelli chiedendogli di fermare la stampa.

Monicelli non volle sentire ragioni reputando il romanzo assolutamente da pubblicare. Allora il Bernardi si rivolse all’editore, Alberto Mondadori che però avallò le scelte del curatore asserendo che era questi l’unico a decidere in merito. Sempre più convinto delle sue ragioni il Bernardi si rivolse ad Arnoldo Mondadori in persona, il ‘grande vecchio’. Qui fu più fortunato, Arnoldo volle leggere le bozze del romanzo e non appena finì ne proibì immediatamente la diffusione perché la casa editrice avrebbe rischiato il sequestro di Urania e una denuncia per vilipendio alla religione. La tiratura fu bloccata, la copertina di Kurt Caesar fu distrutta e il romanzo venne sostituito con Il risveglio dell’Abisso di John Wyndham.

La sparizione fu ovviamente notata da lettori e appassionati e negli anni la narrazione si arricchì di fantasiose ipotesi. Si sussurrava che il libro appena stampato fu mandato al macero su indicazione della Democrazia Cristiana, allora al governo, che addirittura il Papa Pio XI ne chiese la distruzione, infine che le copie già in edicola venissero ritirate in tutta Italia! Si favoleggiava di una manciata di copie sottratte al rogo e rivendute a caro prezzo ai collezionisti sottobanco, insomma se ne parlò sottovoce nei gruppi di aficionados di Urania.

Ma cosa ha questo romanzo da far tremare una CE come la Mondadori che rinunciò alla pubblicazione nonostante i costi già sostenuti per il pagamento dei diritti d’autore e per la traduzione? Sinteticamente la trama: In un futuro medioevo la Terra, Venere e Marte sono governate da una oligarchia di scienziati/sacerdoti, la Gerarchia, suddivisa in Circoli, dal più basso Primo Circolo costituito dalla maggioranza di preti di campagna di infimo livello al più alto, un Consiglio presieduto dal sommo Arciprete. La Gerarchia ha creato un finto Dio e la sua relativa religione e tramite questa opprime la popolazione, lasciata nell’ignoranza, nella superstizione e nella miseria più totale. Antagonista è la Stregoneria, anzi le Stregonerie. Una più nascosta e con pochi adepti che fa capo a Satana in persona – quello vero – e utilizza la magia e l’altra formata da scienziati che, avvalendosi della tecnologia, cerca di rovesciare la dittatura dei preti/scienziati mascherandosi da Stregoneria.

Tutto qui, chiederete? Eh sì, e questo fu sufficiente. Leiber scrisse Gather, Darkness nel 1942 in piena II Guerra Mondiale, il romanzo fu pubblicato nel ’43 su Astounding in tre puntate. Estraggo due righe dalla prefazione di Giuseppe Lippi: ” É uno dei grandi romanzi che affrontano problema dei confini tra scienza e magia ma anche tra scienza e religione e che tratta abbastanza spregiudicatamente, ma non per questo in maniera superficiale, il tema dei cattivi usi che possono farsi della tecnologia”.

Ora, qui da noi nel 1954, quando il romanzo arrivo sul tavolo di Monicelli, la società era molto diversa da come è oggi; al governo c’era la Democrazia Cristiana, il Papa era Pio XI, i rapporti Stato-Vaticano erano saldi, la censura presente, specialmente su certi temi: religione, sesso, morale. Non si parlava di ‘amanti’ ma di ‘affettuosa amicizia’. il divorzio non era contemplato, parole come ‘adulterio’ o ‘aborto’ o anche l’innocuo ‘membro’ erano tabù. E la Chiesa non poteva essere toccata nemmeno di striscio. In questo contesto non desta stupore che Arnoldo Mondadori, che all’epoca aveva circa 65 anni, avesse proibito la diffusione del romanzo, temendo una denuncia per vilipendio alla religione e il blocco di Urania.

Quello che non era idoneo per il 1954 lo fu per il 1965 quando Roberta Rambelli, curatrice di Galassia riuscì a recuperare una copia di Gather, Darkness e ne affidò la traduzione a Ugo Malaguti pubblicandolo poi col titolo L’Alba delle Tenebre. Successivante fu stampato anche nel 1978 per Cosmo Oro col numero 34, sempre tradotto da Malaguti e finalmente nel 1991 approdò sulla scrivania di Giuseppe Lippi che ne curò la prefazione e lo pubblicò nei Classici di Urania n. 173 questa volta tradotto da Elisabetta Moreolo Svaluto.

Cosa posso dire del romanzo? Che se l’avessi letto da ragazzina nei tardi anni sessanta l’avrei bruciato nel camino e mi sarei andata subito a confessare. Adesso l’ho trovato interessante, per quanto trovi lo stile molto acerbo è pieno di inventiva ed è sicuramente un attacco spietato contro la Chiesa e la sua organizzazione e contro la Scienza costretta al servizio del potere. Sì nel 1954 era troppo presto, nel 1991 troppo tardi per pubblicarlo dato che le ‘invenzioni’ profetizzate da Leiber come il solidrografo o il dito dell’ira risultano abbondantemente datate. In ogni caso sono contenta di averlo letto e di aver dipanato la matassa di dicerie e false voci su un Urania scomparso che in effetti non fu mai pubblicato.

Cover di William Timmins dal sito Lankhmar di F. Leiber

2 pensieri su “Gather, Darkness

  1. CimPy ha detto:

    Però, il correttore di bozze è riuscito a rivolgersi al capo del capo del capo. La domanda è: il capo e il capo del capo avranno letto il romanzo, o il primo ha pensato solo che era già stato pagato, mentre il secondo che il primo aveva dato l’okay?

    "Mi piace"

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