Questi racconti sebbene non siano monocordi ed ognuno si differenzi dagli altri per stile, per temi e quant’altro, quasi che il Di Filippo non riuscisse a trovare una sua linea, un suo leit-motiv o che sperimenti, che cerchi la via, sono tutti, per me, poco comprensibili, quasi tutti hanno un finale che non è finito. Come sentire una melodia tronca, rimani lì con l’aspettativa di altre pagine, altre righe… Oddio… definire melodia le storie del Di Filippo è esagerato. I racconti sono pieni di sottintesi che io non ho voglia di decifrare, io sono per le letture lievi, rilassanti, o anche avvincenti e intriganti, cose queste che non ho trovato in quasi nessuno di questi racconti. L’unico degno di menzione è Ailoura che però non è una novità, è apparso recentemente in un Millemondi (forse proprio perché è l’unico decente). Insomma un’antologia che ho letto a fatica e della quale non ricorderò nemmeno un racconto, per fortuna. Fino ad ora su tre Urania usciti nel 2007 questo è l’unico che meriti l’insufficienza, una buona media… Adesso aspettiamo Infect@!
L’imperatore di Gondwana di Paul Di Filippo, Urania n 1520 (The Emperor of Gondwanaland and Other Stories, 2005) –