IL TRENTUNESIMO GIORNO

ATTENZIONE SPOILER…

Tonani non finisce mai di stupirmi. Lasciato il suo Mondo9 torna in Italia a raccontarci dell’Anno della Cometa, quando piogge torrenziali flagellano la Terra causando disastri epocali, quando si scatenano gli istinti bestiali con saccheggi e sciacallaggi e morti… centinaia di morti. Il trentunesimo giorno infine le piogge terminano e alla luce del sole si vedono stormi di cadaveri e carcasse di animali veleggiare nel cielo sgombro. Si formano squadre di volontari, gli Zavorranti, che raccolgono i corpi per restituirli alle famiglie e recuperare quel poco di valore che possono avere indosso. I due protagonisti si incontrano per caso nei primi giorni di pioggia, Evelyne, una trapezista adolescente e il ladro Alvaro, detto l’Avvoltoio e insieme scappano da Milano in cerca di un posto più sicuro. Alla fine delle piogge li ritroviamo in Friuli dove si uniscono agli Zavorranti e raccolgono i cadaveri volanti. In questo romanzo niente è definitivamente bianco o nero, tutti hanno un loro lato luminoso ed uno oscuro, forse tranne Grimilde una comprimaria. La trapezista ragazzina che di fronte ad un omicidio non batte ciglio, Scapin, capo degli Zavorranti che si rivela uomo di gran cuore nonostante chiuda un occhio sulla spogliazione dei cadaveri, Alvaro ladro ma onesto e gentile. Ecco Grimilde mi è sembrata un pochino sopra le righe, troppo incattivita e stupida. La trama si sviluppa sulla storia principale di Evelyne e Alvaro che sono alla ricerca di un oggetto misterioso custodito in Austria ma ci sono diversi ‘intarsi’ con flash di vittime degli uragani scatenati in vari luoghi, impressionante il racconto del cane March e del suo vecchio padrone.

Devo riconoscere a Tonani di aver compiuto un piccolo miracolo, erano settimane, forse anche qualche mese che non riuscivo a trovare una lettura che mi appassionasse, coinvolgesse e mi facesse bruciare la cena. E lui mi scrive Il trentunesimo Giorno! L’ho divorato in 24 ore e mi ha sbloccato, non più libri comprati e archiviati dopo lette 30 o 40 pagine, ho ricominciato a leggere! Insomma è un bel romanzo, lo stile di Tonani è inconfondibile per la sua padronanza della lingua italiana, per il saper incuriosire il lettore ad ogni capitolo, tanto che non c’è un punto dove puoi sospendere la lettura ma devi continuare per sapere cosa c’è dopo e ti dici: ancora una paragrafo, ancora una pagina, ancora, ancora. E vabbè finisce troppo presto. Son 271 pagine e per me che amo i romanzi corposi son poche e per leggere ancora un bel Tonani quanto dovrò aspettare? Beh posso sempre rileggere Mondo9 magari tutto di seguito… Solo ancora due parole per dire che ho avuto la sensazione che maturando la sua scrittura abbia perso parecchio dello sporco e dell’unto di Infect@ e dell’Algoritmo e anche dei primi racconti di Mondo9 che dopo averli letti avevo l’impulso di andare a lavarmi le mani. Ma è solo la mia impressione.

Segnalo la bella ed evocativa copertina del Maestro Franco Brambilla, sempre puntuale nel creare l’atmosfera adatta, ad incuriosire e stupire il compratore.

Il Trentunesimo Giorno di Dario Tonani, Mondadori – Oscar Fantastica 2023 copertina Franco Brambilla, Cover designer Francesco Botti – pag. 271 € 19,00

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.