L’incanto dell’ombra
Finalmente un buon romanzo dove, però, la fantascienza è appena sfiorata, più che altro sembra riecheggiare il gotico piuttosto che la fantasy.
Tutta la storia è un gioco di punti vista dove quello che vede o crede di vedere una persona è diverso da quello che vede o crede di vedere l’altra; è un rapporto a tre dove il terzo a volte sembra esistere solo nella mente di uno degli altri e tutto si intreccia indistricabilmente: bugie, verità, rapporti impossibili da troncare e rapporti impossibili da continuare.
Finalmente un buon romanzo dove, però, la fantascienza è appena sfiorata, più che altro sembra riecheggiare il gotico piuttosto che la fantasy.
Tutta la storia è un gioco di punti vista dove quello che vede o crede di vedere una persona è diverso da quello che vede o crede di vedere l’altra; è un rapporto a tre dove il terzo a volte sembra esistere solo nella mente di uno degli altri e tutto si intreccia indistricabilmente: bugie, verità, rapporti impossibili da troncare e rapporti impossibili da continuare.
L’incanto dell’ombra di Christopher Priest (The Glamour, 1984) in Biblioteca di Nova della Perseo.
Dom 08 Apr, 2007 21:58
Dom 08 Apr, 2007 21:58